Claudio Alario
… Nel cuore delle Langhe… Le emozioni di Diano d’Alba
Ieri, oggi, domani.
La cantina di Claudio Alario è una delle realtà vinicole più interessanti della provincia di Cuneo. Nel 1988 Claudio, facendo tesoro delle nozioni apprese all’Istituto Superiore di Agraria e forte di alcuni anni di esperienza diretta nel campo, ha deciso di trasformare i generosi prodotti delle viti in vino.
Hanno iniziato producendo unicamente il Dolcetto, per proseguire poi col Nebbiolo e la Barbera ed approdare nel 1995 anche al Barolo. La famiglia si dedica alla cura e alla coltivazione della vite da ben tre generazioni: oggi è gestita dal padre Claudio e dai suo figli Matteo e Francesco.
La filosofia dell’azienda è volta alla ricerca di un continuo e costante miglioramento con l’obiettivo, ultimo, di raggiungere una qualità sempre maggiore. In particolare, oggi, il loro impegno è tutto profuso nella realizzazione di una resa bassa in vigneto in modo da garantire al vino una qualità superiore, inoltre non vengono utilizzati prodotti sintetici e diserbanti.
I vigneti
I vigneti situati nei comuni di Diano d’Alba, Serralunga d’Alba e Verduno hanno un’età che varia fra i 20 e i 50 anni e godono tutti di esposizioni privilegiate.
Vantano un terreno tipicamente argilloso, calcareo, caratterizzato da strati di sabbia più o meno compatta alternati ad arenarie grigie (sabbie compattate e cementate da carbonati delle acque marine) dette Arenarie di Diano.
Per il terreno di Verduno invece ci troviamo sul Messiniano caratterizzato da terreni con ampie vene gessifere, e con minore percentuali calcaree.
Per Serralunga invece ci troviamo sul Serravalliano. Questi terreni sono più poveri, con percentuali di calcare, argilla e sabbie moderatamente variabili da collina a collina e componenti ferrose che fanno sì che questi terreni talvolta risultino più grigio-gialli, grigio-rossastri.
Questi terreni hanno tendenzialmente alta percentuale di calcare, e possono presentare tessiture più grossolane, e strati di sabbia di grande entità.
I vini di Alario
DOLCETTO D.O.C.G. SUPERIORE “SORÌ PRADURENT”
Diano d’Alba vanta da sempre un territorio vocato alla coltivazione del Dolcetto: per questo motivo qui nascono vini importanti, capaci di durare anche molti anni.
Sulla base di questa convenzione, è stato impiantato il vigneto Pradurent, che è posto a 400 metri sopra il livello del mare gode di un’esposizione molto soleggiata.
Al palato si offre ricco ed avvolgente di tannini piacevoli.
BAROLO D.O.C.G. “SORANO”
Il Barolo Sorano si presenta di color rosso granata intenso e luminoso. Il vigneto ha un’estensione pari ad un ettaro e gode di un’esposizione sud-ovest.
La fermentazione dura pressappoco una settimana; poi il vino così ottenuto viene messo a riposare in barrique francesi per 24 mesi. Seguono 12 mesi di permanenza in botte grande di rovere francese e 12 mesi in bottiglia.
Si distingue al naso per sensazioni di amarena e confettura è inoltre ricco di venature speziate.
In bocca si rivela presente e vigoroso con piacevolezza di tannini nobili e mostra un finale avvolgente di grande classe.
NEBBIOLO D’ALBA D.O.C. “CASCINOTTO”
La produzione del Nebbiolo Cascinotto vede gli albori negli anni 90: sin dall’inizio, ad una attenta coltivazione del vigneto, segue un’ulteriore diradamento dei grappoli in fase di invaiatura con lo scopo di ottenere una completa e giusta maturazione delle uve.
Al naso il profumo è delicato e pieno con caratteristici sentori di frutti di bosco.
Al palato rivela un gusto secco e deciso con finale piacevole.