Cosa sono i Bordeaux Primeurs
“A Bordeaux il vino non è solo una risorsa economica,
è un incrocio tra storia e cultura.”
Giulio Menegatti
Un po’ di storia
Il nome Bordeaux nasce dal termine francese Bord de l’eau che significa “lungo le acque” in riferimento al fiume della Gironda e dei suoi affluenti, rispettivamente la Garonna e la Dordogna. La storia vitivinicola della regione ha origini molte lontane, bisogna infatti risalire all’epoca romana per trovare i primi vigneti impiantati. È nel periodo del Basso Medioevo, quando la zona di Bordeaux, allora Aquitania, finisce sotto il dominio inglese che si assiste a una crescente espansione dei vigneti bordolesi. La fortuna dei grandi vini di Bordeaux è però da ricondurre al XVII secolo quando le classi sociali più abbienti iniziarono ad investire nelle tenute vitivinicole della zona. A seguito dell’esponenziale sviluppo commerciale si rese necessario una nuova figura di commercianti atti all’intermediazione tra gli chateaux e i potenziali clienti. È proprio in questo periodo che si sviluppa la formula di vendita En Primeur.
En Primeur
Ancora oggi tutti i migliori Châteaux in Bordeaux vendono i loro vini En Primeur. Si tratta di una formula di vendita unica nel suo genere che consiste nell’acquisto di vini che non sono ancora stati imbottigliati e disponibili sul mercato.
La nascita di questo sistema risale alla fine del XVII secolo, quando a Bordeaux e in Medoc si appresta a fare il suo ingresso una nuova classe borghese: quella dei négociants.
Con il crescente sviluppo commerciale e i costi sempre più alti per la gestione degli Châteaux, i proprietari vitivinicoli iniziarono ad avvalersi di intermediari (négociant) per la vendita dei loro vini. La nuova formula dell’En Primeur dava la possibilità di accontentare due parti centrali del mercato. La nobiltà decadente che aveva bisogno di ricevere subito liquidità per le spese di gestione del castello e dei vigneti. La ricca borghesia che fornendo il denaro ai proprietari riusciva poi a speculare sui vini acquistati, rivendendoli a prezzi più alti. La figura del négociant divenne presto la banca non ufficiale dei proprietari del castello. Si narra che a causa delle divisioni sociali presenti in Francia nel XVIII secolo, gli aristocratici proprietari dei castelli non erano ben disposti a trattare direttamente con la ricca borghesia costituita dai négociants. Nasce cosi la figura del courtieur, in grado di mediare tra le due parti in gioco.
Oggi Châteaux, courtieurs e négociants, rivestano ancora un ruolo chiave per lo sviluppo commerciale e la vendita En primeur dei vini bordolesi.
La settimana Primeur
Ogni primavera a Bordeaux si ritrovano i più importanti critici, giornalisti e importatori del settore vinicolo, al fine di degustare in anteprima mondiale i campioni dell’annata precedente.
Questa fase permette di formulare dei giudizi sulla qualità dei vini, i quali andranno poi ad influire sul loro prezzo di mercato. Quando a maggio le tenute rivelano i prezzi ufficiali e autorizzano i négociants a comprare i vini en primeur si apre ufficialmente la campagna Primeur, la quale offre la possibilità di prenotare e acquistare in anticipo i vini dei più importanti Châteaux.
La nostra selezione dei Bordeaux 2020
13 tra i più grandi châteaux del bordolese in una selezione esclusiva.
Scopri su audisiovini.it