Elio Altare

Elio Altare

La Morra (CN)


Elio Altare fonda la sua filosofia produttiva su semplicità e naturalità. Non usa sostanze chimiche o fertilizzanti: impiega solo zolfo, solfato di rame e letame biologico. sono utilizzati i propri lieviti indigeni e i vini non sono né filtrati né chiarificati.

Il nonno Giuseppe arrivò a La Morra nel 1948, la famiglia Altare era originaria di Dogliani. Acquistò circa 5 ettari, un po’ di vigneti di Nebbiolo, Barbera e Dolcetto e poi tanti frutteti, a quel tempo rendevano più delle vigne.

A seguito del primo viaggio in Borgogna nel 1976, Elio decise di cominciare a sperimentare altre strade in alternativa a quelle tradizionali. Deciso a dare una nuova interpretazione al vino, privilegiando l’eleganza, la finezza e l’equilibrio, adottò nuove tecniche di vinificazione ed affinamento finalizzate ad esaltare il vitigno ed il territorio.

Oggi persegue il suo sogno la figlia Silvia.

Comune: La Morra (Cuneo)

 Ettari: 10

 N° Bottiglie: 70.000

 Viticoltura: Integrata

 Fondazione: 1984

Il territorio

lamorra

Per conoscere i grandi Cru del Barolo bisogna osservare le colline delle Langhe quando le nevi se ne vanno.

Gli appezzamenti dove si sciolgono per prime sono i Cru più pregiati, tra questi c’è l’Arborina. Sono circa una decina di ettari vitati a Nebbiolo, a un’altitudine che oscilla tra i 250 e 320 metri. Il terreno è costituito dalle Marne di Sant’Agata appartenenti al periodo Tortoniano, si tratta di argille miste a sabbia finissima e calcare.

Il Barolo Arborina si differenzia dagli altri Cru soprattutto per le sue note eleganti, supportate da un fine bouquet, intenso e armonico.