DOMAINE JACQUES PRIEUR
Meursault – Borgogna
Dal 1 gennaio 2021 la nostra agenzia distribuirà la storica azienda Domaine Jacques Prieur
UN PO’ DI STORIA
Dal 1868 il Domaine Jacques Prieur detiene uno dei più rari mosaici di terroir della Borgogna.
Oggi è certamente il solo a possedere vigne sulle più grandi appellazioni in Côte de Beaune come in Côte de Nuits: Chambertin, Musigny, Clos De Vougeot, Echézeaux, Corton, Meursault e ancora Montrachet. A tutto questo ben di Dio si aggiungano tre prestigiosi Monopole.
Il matrimonio celebrato nel 1848 tra Claude Duvergey e Marie Taboureau stimola il desiderio di fondare una attività di commercio nella vendita di vini e di distillati, senza tuttavia interessarsi in prima persona di investire in vigne.
OGGI
Nel 2008 Edouard Labruyère, enofilo e fervente difensore della Borgogna vinicola, accetta di prendere le redini del comando della società trasmesse dal padre Jean Pierre. Oggi Edouard dirige l’insieme dei Domaines collocati in Borgogna, a Bordeaux nel Pomerol e nella Champagne.
Nadine Gublin è l’enologa del Domaine dal 1990. Incoronata dalle maggiori riviste enologiche Francesi miglior enotecnica dell’anno, per ben tre volte, negli ultimi dieci anni. Attualmente il Domaine, installato a Meursault dal XIX secolo, conta 21 ettari di vigna, 11 in Pinot Nero e 10 in Chardonnay. Jacques Prieur è la sola azienda vinicola a poter proporre vigne in proprietà su di un terzo di tutte le denominazioni Grand Cru della Borgogna. In sintesi: 10 appellazioni Grand Cru e 14 appellazioni Prémier Cru tra Pinot Noir e Chardonnay.
Sotto l’ala protettrice di Daniel Godefroy, chef de culture, il Domaine da tempo segue la cultura ragionata, la lavorazione della terra è meccanica e non chimica, e per certe vigne si seguono rispettosamente le fasi del calendario lunare. La vendemmia è tutta manuale, svolta con piccole cassette al fine di rispettare la buccia dei grappoli. La volontà della Famiglia è di trasmettere alle future generazioni il rispetto e la conservazione del patrimonio vinicolo della Borgogna, la quale sappia coniugare l’espressione unica del terroir unita all’adozione di una viticoltura di alto livello.