La storia

La Società Agricola Trevi Il Frantoio si compone di 59 soci olivicoltori, nasce a Trevi in Umbria negli anni Sessanta ma vede il suo sviluppo più importante dal 1985. Fin dall’inizio ha operato con estrema attenzione nel campo dell’agroalimentare tradizionale, come frantoio produttore di olio extravergine d’oliva di altissima qualità e come azienda specializzata nella continua ricerca dei prodotti tipici umbri più pregiati.

Gli oliveti si estendono nei Comuni di Trevi, Foligno e Campello sul Clitunno, nel cuore dell’Umbria e della zona di produzione a Denominazione di Origine protetta Umbria Colli Assisi – Spoleto, per una superficie di circa 250 ha. Le piante nascono in un terreno di origine calcareo, molto roccioso e povero di humus , ad una altitudine compresa tra 300-600 m. s.l.m., dal clima freddo che non permette la riproduzione della “mosca olearea”. Le cultivar dei nostri uliveti sono Moraiolo (85%), Frantoio (10%), Leccino (5%).

 

 

Il 30 ottobre 2009 è stato inaugurato il primo impianto fotovoltaico in Umbria, il più grande in Italia di un frantoio per la produzione di olio extra vergine di oliva: 90 kw da pannelli al silicio policristallino, in grado di provvedere totalmente all’intero fabbisogno elettrico del ciclo di produzione. Un atto di responsabilità nei confronti dell’ambiente, affinché i colori dell’olio extravergine di oliva si tingano sempre più delle tonalità della natura!  Dalla stagione olearia 2006/2007 ha aderito al sistema di rintracciabilità di filiera dell’UNAPROL, ottenendo la CERTIFICAZIONE DI RINTRACCIABILITA’ UNI EN ISO 22005:08.
Oggi la Società Agricola Trevi Il Frantoio è la prima azienda, per quantità, a produrre olio extravergine di oliva tracciato.

La terra

Grandi spazi a cielo aperto, colline avvolte nel verde argenteo di ulivi secolari e distese di verde che lambiscono corsi d’acqua. È qui, in Umbria, tra i colli di Assisi e Spoleto che giorno dopo giorno coltiviamo e ci prendiamo cura della nostra terra. In questa zona collinare il terreno è poco fertile, povero di acqua e molto difficile da coltivare, solo l’olivo con la sua forza riesce ad adattarsi e crescere con vigore.
Dove l’altitudine ideale, il clima mite d’estate e freddo d’inverno e i terreni per lo più sassosi, calcarei e molto permeabili si fondono per creare il gusto inconfondibile dell’Olio Extravergine d’Oliva Trevi.
L’azienda è legata alle radici e a questo territorio che da secoli custodisce una tradizione olearia che tramandano di generazione in generazione.

 

Il frantoio

La raccolta avviene manualmente direttamente dalla pianta con dei pettini. Le olive, poste rigorosamente in casse di plastica dotate di apposite fessure al fine di consentire la necessaria areazione del frutto, vengono consegnate il giorno stesso della raccolta al frantoio, in modo da poter essere trasformate in meno di 12 ore.
Questo accorgimento è un importantissimo fattore qualitativo, perché non permette alle olive di riscaldarsi e di degradare quindi la qualità dell’ olio extra vergine di oliva: se le olive rimangono immagazzinate anche solo per alcuni giorni, inizierebbero delle modificazioni chimiche nel frutto che portano ad un aumento dell’acidità e dell’ossidazione dell’olio.
Tutte le fasi di lavorazione sono monitorate in tempo reale e tramite termo-sonde si garantisce continuamente l’estrazione a freddo, fissata a 21°C. L’olio prodotto viene conservato sotto azoto inerte in botti di acciaio inossidabile poste in un magazzino sotterraneo, ad una temperatura costante di 15°C.

 

 

La linea di imbottigliamento, in camera sterile, consente di eliminare l’introduzione di ossigeno nella bottiglia immettendo azoto inerte: si evita così l’ossidazione successiva del prodotto con la formazione di perossidi, responsabili del rapido decadimento qualitativo con perdita di fragranza e di aromi negli oli di qualità.
Prima del riempimento viene soffiata aria sterile all’interno di ogni bottiglia, dopodichè l’olio viene successivamente immesso nelle bottiglie dal basso sotto pressione di gas inerte, ed infine, tramite un ulteriore soffio a pressione di gas inerte, viene eliminata l’aria contenuta nel collo tra il livello del liquido e il tappo.
L’olio viene imbottigliato volta per volta in base alle richieste pervenute: in tal modo l’olio extravergine di oliva Flaminio è fornito sempre fresco al consumatore finale.

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