
“Castello dei Rampolla, la vitalità della terra attraversata dagli uomini”
Maurizia Di NApoli
La famiglia di Napoli Rampolla possiede i terreni del Castello dei Rampolla dal 1739, ma la storia vitivinicola inizia nel 1965, quando Alceo di Napoli Rampolla eredita l’azienda Santa Lucia in Faulle. Spinto dal sogno di creare un grande vino, nel 1980 collabora con il celebre enologo Giacomo Tachis per unire Sangiovese e Cabernet Sauvignon. Da oltre mezzo secolo, l’azienda è in costante evoluzione, oggi guidata con passione dai figli Luca e Maurizia.
Rispetto per la terra significa assecondare la sua vitalità naturale. Con sovescio e biodiversità, il suolo si nutre autonomamente, mentre in cantina si preserva la qualità originaria delle uve. Anche il calendario lunare guida ogni fase, in una cantina alimentata da energia fotovoltaica.
Le vigne si trovano nella “Conca d’Oro” a sud di Panzano in Chianti, su terreni calcarei, argillosi e sassosi. Grazie a una gestione virtuosa, la terra è oggi più equilibrata e viva, riflettendosi in vini che esprimono autenticamente l’essenza del territorio.
