
I grandi Pinot Noir nel Mondo
Nessun’altro vino riesce ad emozionarci come un grande Pinot Nero. Che provenga dal cuore della Borgogna, dall’Italia o da qualsiasi altra parte del mondo, riesce ogni volta a toccare quella corda che ci fa alzare e gridare al capolavoro. Il pinot nero è infatti considerato come la più grande varietà a bacca rossa del mondo, la più nobile e raffinata. Quella che riesce in particolari condizioni che si trovano in pochissimi luoghi della Terra a regalare vini inarrivabili per eleganza e longevità. Il nostro progetto vuole introdurvi in quelle che sono le più grandi eccellenze del Pinot Nero.

Italia
Le aree interessate in Italia sono diverse: l’Oltrepò Pavese e l’Alto Adige hanno fatto da apripista, ma si sono attinti risultati interessanti anche in Trentino, in alcune zone toscane, valdostane e franciacortine.
L’Alto Adige è stato il primo territorio, tra quelli oggi italiani, a importarlo. Qui , il Pinot nero o Blauburgunder, dà vini eccellenti con colori poco profondi e sofisticate note floreali. Soprattutto a Egna, Montagna e Pinzano, dove, grazie al terroir, all’altitudine e all’esposizione favorevole, si producono vini di grande longevità. Altrove, come ad esempio in Toscana, l’uva ha trovato una via espressiva personale e intrigante, distante, talvolta, da quello che è il modello Borgognone.

Italia
Le aree interessate in Italia sono diverse: l’Oltrepò Pavese e l’Alto Adige hanno fatto da apripista, ma si sono attinti risultati interessanti anche in Trentino, in alcune zone toscane, valdostane e franciacortine.
L’Alto Adige è stato il primo territorio, tra quelli oggi italiani, a importarlo. Qui , il Pinot nero o Blauburgunder, dà vini eccellenti con colori poco profondi e sofisticate note floreali. Soprattutto a Egna, Montagna e Pinzano, dove, grazie al terroir, all’altitudine e all’esposizione favorevole, si producono vini di grande longevità. Altrove, come ad esempio in Toscana, l’uva ha trovato una via espressiva personale e intrigante, distante, talvolta, da quello che è il modello Borgognone.

Borgogna
Ad una semplicità di vitigni la Borgogna oppone una complessità derivante dai suoi 1247 climats.
Un mosaico composto da una moltitudine di tessere all’interno delle quali il Pinot Nero, mischiandosi a storia, clima, esposizione, terreno, venti e pendenze, offre nelle medesime denominazioni vini differenti tra loro.
Questa polverizzazione di superficie vitata appartenente a ciascun viticultore spiega di fatto perchè nelle oltre cento appellazioni vi siano stili così differenti tra loro.
Una gerarchia chiarissima composta da 4 livelli:
- Grand Cru
- Premier Cru
- Village
- AOC Borgogna
Su questa scala di valori si innestano geograficamente 4 zone ben definite, da sud verso Nord:
- Il Mâconnais ( Capoluogo Macon)
- La Costa Chalonnaise (Capoluogo Châlon sur Saone),
- la Costa Di Beaune (Capoluogo Beaune),
- la Costa di Nuits-St-Georges (Nuits-St-Georges).

Borgogna
Ad una semplicità di vitigni la Borgogna oppone una complessità
derivante dai suoi 1247 climats.
Un mosaico composto da una moltitudine di tessere all’interno delle quali il Pinot Nero, mischiandosi a storia, clima, esposizione, terreno, venti e pendenze, offre nelle medesime denominazioni vini differenti tra loro.
Questa polverizzazione di superficie vitata appartenente a ciascun viticultore spiega di fatto perchè nelle oltre cento appellazioni vi siano stili così differenti tra loro.
Una gerarchia chiarissima composta da 4 livelli:
– Grand Cru
– Premier Cru
– Village
– AOC Borgogna
Su questa scala di valori si innestano geograficamente 4 zone ben definite, da sud verso Nord:
Il Mâconnais ( Capoluogo Macon)
La Costa Chalonnaise (Capoluogo Châlon sur Saone),
la Costa Di Beaune (Capoluogo Beaune),
la Costa di Nuits-St-Georges (Nuits-St-Georges).

Europa
Per quanto riguarda il contesto europeo il Pinot nero lo ritroviamo come una delle principali varietà a bacca rossa coltivate.
In Germania, dove viene chiamato Spatburgunder, lo troviamo nelle zone di Ahr, Baden, Pfalz e Rheingau. La Ahr è sicuramente il territorio più vocato, l’esposizione dei vigneti (Sud) e la conformazione del territorio, la rendono “un’isola” di uve a bacca nera in controtendenza con il resto del paese, dove troviamo per lo più varietà a bacca bianca.
In Austria, la Burgenland, un’area collinare a pochi km da Vienna, è diventata nel tempo la patria dei grandi rossi d’Austria. In un mosaico di varietà autoctone si fa spazio il Pinot nero, che qui da ottimi risultati.
Ottimi risultati, dopo un meticoloso lavoro sul vitigno, vengono ottenuti nella zona dei balcani, in paesi come la Slovenia e la Croazia.

Europa
Per quanto riguarda il contesto europeo il Pinot nero lo ritroviamo come una delle principali varietà a bacca rossa coltivate.
In Germania, dove viene chiamato Spatburgunder, lo troviamo nelle zone di Ahr, Baden, Pfalz e Rheingau. La Ahr è sicuramente il territorio più vocato, l’esposizione dei vigneti (Sud) e la conformazione del territorio, la rendono “un’isola” di uve a bacca nera in controtendenza con il resto del paese, dove troviamo per lo più varietà a bacca bianca.
In Austria, la Burgenland, un’area collinare a pochi km da Vienna, è diventata nel tempo la patria dei grandi rossi d’Austria. In un mosaico di varietà autoctone si fa spazio il Pinot nero, che qui da ottimi risultati.
Ottimi risultati, dopo un meticoloso lavoro sul vitigno, vengono ottenuti nella zona dei balcani, in paesi come la Slovenia e la Croazia.

Americhe, Sudafrica, Nuova Zelanda
In ambito extra-europeo le Americhe e la Nuova Zelanda non smettono di stupire. Negli USA, principalmente in Oregon e in California, il Pinot nero riesce a essere valorizzato come da poche altre parti. L’Oregon in particolare, è una zona più fresca e piovosa e gode di un clima paragonabile a quello della Borgogna. Viene da sé che una continua innovazione combinata ad un terroir caratteristico hanno portato questa regione ad essere uno dei più bei prospetti a livello mondiale.
In Argentina, anche a causa del clima caldo, i vigneti di Pinot nero sono abbastanza limitati, tuttavia sono presenti delle piccole nicchie, vigneti ad alte altitudini che godono di un clima fresco e grandi escursioni termiche, che danno al vino la possibilità di essere prodotto con ottimi risultati.
In Nuova Zelanda il Pinot nero si esprime, solitamente, con una tonalità di colore più incisiva rispetto ai suoi omologhi europei, con un palato più avvolgente e una speziatura più blanda, che lascia spazio a note minerali più marcate. Con il suo clima caldo ma rinfrescato dai venti e dalle piogge è sicuramente uno dei territori più adatti alla produzione di questo elegante vitigno e la rapida espansione degli ultimi anni ne è la prova.
Last but not least, il Sudafrica, dove ogni anno i viticultori della Valle di Hemel-en-Aarde (Cielo in terra) si riuniscono per festeggiare questo loro emblematico vitigno.

Americhe, Sudafrica, Nuova Zelanda
In ambito extra-europeo le Americhe e la Nuova Zelanda non smettono di stupire. Negli USA, principalmente in Oregon e in California, il Pinot nero riesce a essere valorizzato come da poche altre parti. L’Oregon in particolare, è una zona più fresca e piovosa e gode di un clima paragonabile a quello della Borgogna. Viene da sé che una continua innovazione combinata ad un terroir caratteristico hanno portato questa regione ad essere uno dei più bei prospetti a livello mondiale.
In Argentina, anche a causa del clima caldo, i vigneti di Pinot nero sono abbastanza limitati, tuttavia sono presenti delle piccole nicchie, vigneti ad alte altitudini che godono di un clima fresco e grandi escursioni termiche, che danno al vino la possibilità di essere prodotto con ottimi risultati.
In Nuova Zelanda il Pinot nero si esprime, solitamente, con una tonalità di colore più incisiva rispetto ai suoi omologhi europei, con un palato più avvolgente e una speziatura più blanda, che lascia spazio a note minerali più marcate. Con il suo clima caldo ma rinfrescato dai venti e dalle piogge è sicuramente uno dei territori più adatti alla produzione di questo elegante vitigno e la rapida espansione degli ultimi anni ne è la prova.
Last but not least, il Sudafrica, dove ogni anno i viticultori della Valle di Hemel-en-Aarde (Cielo in terra) si riuniscono per festeggiare questo loro emblematico vitigno.

Bollicine
Abbiamo voluto inserire anche quelli che in gergo vengono chiamati Blanc de noir, ovvero vini spumanti e Champagne a base 100% a bacca rossa, in questo caso ovviamente Pinot Nero. Vini complessi e dalla notevole struttura, si caratterizzano per la loro intensità ed eleganza

Bollicine
Abbiamo voluto inserire anche quelli che in gergo vengono chiamati Blanc de noir, ovvero vini spumanti e Champagne a base 100% a bacca rossa, in questo caso ovviamente Pinot Nero. Vini complessi e dalla notevole struttura, si caratterizzano per la loro intensità ed eleganza

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