Château Léoville Barton

Lo Château Léoville Barton, costruito nel 1758 da Monsieur de Pontet, rappresenta una delle proprietà più iconiche del Médoc. Dopo la Rivoluzione francese, Hugh Barton, un commerciante irlandese di vini di Bordeaux, realizzò il suo sogno di diventare proprietario terriero acquistando, nel 1826, una parte della vecchia tenuta di Léoville. La proprietà, colpita dai disordini della Rivoluzione e da complesse questioni ereditarie, trovò nuova vita grazie a Barton. Oggi, giunto alla nona generazione, lo château è guidato da Lilian Barton Sartorius.

La gestione dei vigneti è ancora fortemente manuale, riflettendo un approccio meticoloso e rispettoso della tradizione. L’attenzione all’ambiente e alla protezione delle viti è un pilastro della filosofia aziendale. Dal 2012, è iniziato un processo di conversione al biologico che ora coinvolge il 12% della superficie vitata. Inoltre, la tenuta pratica una viticoltura ragionata, minimizzando gli apporti chimici, effettuando l’aratura completa del vigneto e utilizzando esclusivamente concime organico.

Il terroir di Léoville Barton si distingue non solo per la qualità del suolo ma anche per il suo clima, la topografia e la geologia. La tenuta si estende su una delle colline di ghiaia della Garonna più prestigiose, affacciata sulla Gironda, nel cuore della denominazione Saint-Julien. I 50 ettari di vigneti poggiano su terreni ghiaiosi con sottosuolo argilloso e includono una significativa percentuale di vecchie vigne, che contribuiscono alla profondità e complessità dei vini. La distribuzione dei vitigni riflette un forte predominio di Cabernet Sauvignon (74%), accompagnato dal Merlot (23%) e da una piccola percentuale di Cabernet Franc (3%).