Château Smith Haut Lafitte

La storia di Château Smith Haut Lafitte affonda le radici nelle crociate, per poi incrociare il destino del navigatore Georges Smith nel XVIII secolo, che lo scelse come dimora. Passato nelle mani del sindaco di Bordeaux Duffort-Dubergier e di una rinomata famiglia di negozianti bordolesi, nel 1990 fu rilevato da Florence e Daniel Cathiard. Da allora, la tenuta è rinata, trasformandosi da un luogo in declino a una vera icona dell’eccellenza vinicola.

In quasi trent’anni di incessante lavoro, la filosofia della “bio-precisione” ha proiettato lo Château tra i grandi nomi dei Graves. Qui, tradizione e innovazione si intrecciano: il monitoraggio satellitare analizza la vitalità del suolo, mentre la tutela delle aree boschive preserva l’ecosistema. Dal 2019 la proprietà è certificata biologica e da tempo adotta principi biodinamici, con un unico obiettivo: esaltare ogni annata, rossa o bianca, per riflettere al meglio il carattere unico del terroir.

Circondato da foreste, il vigneto di 87 ettari si erge come un’isola verde. I suoi suoli, ricchi di ghiaia di Gunzian, offrono un drenaggio naturale che spinge le radici delle viti a cercare acqua e minerali in profondità. Nel frattempo, il sole riflesso dai ciottoli scalda le uve, favorendone una maturazione perfetta. Un luogo straordinario, dove la natura e il sapere dell’uomo si fondono per creare vini di eccezionale raffinatezza.