Château D'Épiré

Nel cuore della Valle della Loira, tra scogliere di scisto e brezze del fiume, sorge un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: Château d’Epiré. E’ il più antico domaine familiare dell’AOC Savennières. La sua storia è intrecciata con quella di famiglie nobiliari e personaggi storici, tra cui Emmanuel Pons de Las Cases, paggio di Napoleone in esilio. Dal 1882, la tenuta appartiene alla famiglia Bizard, oggi guidata dalla quinta generazione con Paul Bizard al timone dal 2018. Fin dal suo insediamento, Paul ha dimostrato energia e ambizione, avviando la conversione biologica dei vigneti, una sfida significativa in un’area caratterizzata da clima oceanico e suoli rocciosi . Il suo obiettivo è esprimere al meglio il terroir unico di Savennières, mantenendo la tradizione e introducendo pratiche innovative.​

Château d’Epiré lavora esclusivamente all’interno dell’AOC Savennières, con 10 ettari impiantati di Chenin Blanc e mezzo ettaro di Cabernet Franc. La vendemmia è rigorosamente manuale, effettuata parcella per parcella per cogliere al meglio l’espressione di ogni singolo suolo. La vinificazione si basa su un approccio artigianale e parcellare, che consente di ottenere cuvée dal carattere distinto. Parte del vigneto è vinificato in botti di rovere, castagno o acacia, mentre altri lotti riposano in acciaio inox, a seconda dell’identità che si vuole preservare: eleganza, struttura, freschezza. Un elemento straordinario è la cantina, situata all’interno di una chiesa romanica del XII secolo, fondata dai monaci cistercensi di Angers. Restaurata e trasformata in cantina nel 1906 da René Bizard, questa struttura ha pareti spesse quasi un metro e si trova semi-interrata, garantendo una temperatura costante tutto l’anno. In cima alla chiesa è situata la pressa, e il mosto scende per gravità verso le vasche di fermentazione: un processo naturale che tutela la qualità e l’integrità del vino. 

L’identità di Château d’Epiré è scolpita nella roccia di scisto che domina il paesaggio di Savennières. Le vigne si sviluppano su suoli antichi, minerali, che conferiscono ai vini una spiccata verticalità, sapidità e longevità. Le esposizioni sono variegate — sud-est, nord-ovest — e permettono un’espressione equilibrata tra maturità e freschezza.