
Philippe Prieur e suo nipote Luc portano avanti una tradizione familiare che, da dieci generazioni, modella il paesaggio collinare attorno al comune di Verdigny. Le loro vigne si estendono sulle Caillottes e le Terres Blanches di Verdigny, fino alle leggendarie pendici del Mont Damné a Chavignol. Meticolosi e appassionati, Philippe e Luc inseguono con dedizione la creazione del Sancerre perfetto.
La gestione dei vigneti è artigianale e segue pratiche biologiche in fase di certificazione. La cura del suolo e l’uso di modifiche organiche sono fondamentali per ottenere vini equilibrati e di alta qualità. In cantina, l’approccio è minimalista e rispettoso del frutto: vinificazioni naturali, lieviti indigeni e un uso ridotto di solfiti, per esaltare al massimo l’espressione del terroir. Il risultato sono vini precisi, raffinati ed espressivi, con un tocco esotico.
Il Sancerre AOC si distingue per la sua maturità eccellente e il suo stile classico, gourmand e vibrante, un Sauvignon Blanc dall’identità netta e inconfondibile. “Les Monts Damnés”, proveniente dal mitico terroir che sovrasta il villaggio di Chavignol, è un’interpretazione profonda e intensa della denominazione. Il suolo di marna kimmeridgiana conferisce struttura e complessità, mentre l’affinamento di circa 15 mesi – per il 70% in cuvée di legno da 26 ettolitri e per il 30% in tonneaux da 600 litri – ne arricchisce il profilo aromatico e la profondità gustativa.
