Paul Prieur et Fils

Valle della Loira

COMUNE

COMUNE

Verdigny (Loire)

ETTARI

ETTARI

29

N° BOTTIGLIE

N° BOTTIGLIE

150.000

VITICOLTURA

VITICOLTURA

Biologica

ANNO FONDAZIONE

ANNO FONDAZIONE

1964

Philippe Prieur e suo nipote Luc proseguono il lavoro che da dieci generazioni vede questa famiglia scolpire il profilo delle colline a ridosso del comune di Verdigny. Le vigne sono ripartite sulle Caillottes e le Terres Blanches di Verdigny, e le coste leggendarie del monte Dannato nel comune di Chavignol. Philippe e Luc sono vignerons meticolosi, quasi maniacali, alla ricerca estenuante del Sancerre perfetto.

COMUNE

COMUNE

Verdigny (Loire)

ETTARI

ETTARI

29

N° BOTTIGLIE

N° BOTTIGLIE

150.000

VITICOLTURA

VITICOLTURA

Biologica

ANNO FONDAZIONE

ANNO FONDAZIONE

1964

Philippe Prieur e suo nipote Luc proseguono il lavoro che da dieci generazioni vede questa famiglia scolpire il profilo delle colline a ridosso del comune di Verdigny. Le vigne sono ripartite sulle Caillottes e le Terres Blanches di Verdigny, e le coste leggendarie del monte Dannato nel comune di Chavignol. Philippe e Luc sono vignerons meticolosi, quasi maniacali, alla ricerca estenuante del Sancerre perfetto.

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Filosofia

I vigneti della tenuta sono coltivati ​​in modo artigianale, biologico in fase di certificazione. Modifiche organiche e una gestione precisa dei terreni sono fattori imprescindibili per la produzione di grandi vini equilibrati. In cantina l’obiettivo è preservare il più possibile il potenziale della vendemmia, rispettando al massimo l’espressione di ogni terroir. Vengono eseguite vinificazioni il più naturali possibili, meno solfiti e lieviti indigeni, al fine di ottenere un dialogo perfetto tra vini sognanti e precisione con carattere esotico.

Filosofia

I vigneti della tenuta sono coltivati ​​in modo artigianale, biologico in fase di certificazione. Modifiche organiche e una gestione precisa dei terreni sono fattori imprescindibili per la produzione di grandi vini equilibrati. In cantina l’obiettivo è preservare il più possibile il potenziale della vendemmia, rispettando al massimo l’espressione di ogni terroir. Vengono eseguite vinificazioni il più naturali possibili, meno solfiti e lieviti indigeni, al fine di ottenere un dialogo perfetto tra vini sognanti e precisione con carattere esotico.

Territorio

Il Sancerre AOC presenta un’eccellente maturità; stile classico, gourmand, franco e dritto, un Sauvignon dall’identità precisa come noi lo amiamo. Les Monts Damnés, la cui provenienza è il terroir mitico della collina che sovrasta il villaggio di Chavignol, il Monte dannato. Sottosuolo di marna dell’epoca Kimmeridgiana e un affinamento per circa 15 mesi, dei quali 70% in Cuvée in legno da 26 ettolitri e 30% in Tonneaux da 600 litri.

Territorio

Il Sancerre AOC presenta un’eccellente maturità; stile classico, gourmand, franco e dritto, un Sauvignon dall’identità precisa come noi lo amiamo. Les Monts Damnés, la cui provenienza è il terroir mitico della collina che sovrasta il villaggio di Chavignol, il Monte dannato. Sottosuolo di marna dell’epoca Kimmeridgiana e un affinamento per circa 15 mesi, dei quali 70% in Cuvée in legno da 26 ettolitri e 30% in Tonneaux da 600 litri.

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