5ème Grand Cru Classé, Pauillac
Questa proprietà si trovava anticamente all’interno del vasto possedimento di Château Lafite; a seguito della Rivoluzione Francese nel 1789 tuttavia, essa venne venduta come bene nazionale.
La famiglia Clerc lo acquisisce aggiungendo al proprio nome anche quello della frazione del borgo di Pauillac, ovvero Milon.
Classificato già nel 1855 come Quinto Cru Classé, la struttura era all’epoca dotata di una estensione di circa 30 ettari; convinto delle sue potenzialità, il barone Philippe de Rothschild nel 1970 se lo aggiudica, benché gli ettari fossero frattanto divenuti meno della metà e il castello si trovasse in pessimo stato.
Rothschild avvia fin da subito i lavori per il rinnovamento della struttura, opere che proseguono con la figlia, la baronessa Philippine, quindi con i figli di lei: nel 2011 si inaugura la nuova cantina e prosegue lo sviluppo con l’impiego delle tecnologie più moderne in vigna e in cantina. I
l lavoro condotto negli ultimi dieci anni da Jean-Emmanuel Danjoy mostra i suoi risultati, facendo tornare Clerc Milon a essere uno dei castelli della riva sinistra che denotano i miglioramenti più rimarchevoli in tal senso.
Millesimo 2021
La tinta rubino apre a un vino che offre al naso aromi di frutti di bosco, violetta, pepe, tabacco e grafite. Il palato ne svela la densità e la struttura soffice, corredata da una buona acidità e da un intenso cuore fruttato e di tannini succulenti. Fresco, fine ed elegante, denota una profondità e una stratificazione impressionanti, per un blend composto da Cabernet Sauvignon 59%, Merlot 28%, Cabernet Franc 10%, Petit Verdot 1.5% e Carménère 1.5%.
Il finale è lungo e persistente, per un vino da bersi dal 2026 al 2045 almeno.
