Alter Ego de Château Palmer 2021

3ème Grand Cru Classé, Margaux

Sulla rive gauche di Bordeaux, Château Palmer è sito tra i comuni di Cantenac e Margaux ed è uno dei più popolari nell’ambito della denominazione, nonché della classificazione bordolese del 1855.

Un tempo parte dell’antica tenuta di Château d’Issan, in seguito suddivisa su più eredi, i 50 ettari della struttura giungono nelle mani della famiglia Gascq, che lì produce un vino proprio col medesimo nome, servito persino alla corte di Versailles di Luigi XV. Il castello viene poi ceduto al Generale Maggiore Charles Palmer, ritiratosi da vita militare e deciso a investire nella proprietà per gli anni a venire; una scelta vincente, se si considera che Palmer arriva a godere nel giro di qualche anno di un’estensione su 163 ettari e una fama pari a quella di Château Margaux e Château Beychevelle. In seguito, alcune difficoltà tecniche e finanziarie costringono Palmer a passare di mano in mano, e dal 2004 il processo tecnico viene gestito da Thomas Duroux, già enotecnico presso Tenuta dell’Ornellaia.

Pioniere nell’approccio al biodinamismo nel vigneto sin dal 2008, la filosofia di Palmer è tesa a poter esprimere in purezza un terroir piuttosto complesso. Gli attuali 55 ettari vitati sono collocati in un terroir nelle vicinanze dell’estuario della Gironda, impiantato in maniera atipica per il Médoc: vi è un 47% a Merlot e una percentuale identica a Cabernet Sauvignon, con un 6% residuo di Petit Verdot.

L’Alter Ego viene prodotto sin dal 1998 ma non è da ritenersi un secondo vino, bensì una seconda etichetta: le uve sono le medesime ma cambiano le proporzioni impiegate e i processi di vinificazione, nell’ottica di poter proporre un vino pronto a bersi in tempi più rapidi ma sempre attraverso standard elevatissimi.

Millesimo 2021

È rotondo, vellutato e generoso almeno quanto Palmer, mostrandosi al contempo denso e leggero, ricco e delicato: in una parola, favoloso.

La sua energia è esplosiva, riesce ad abbagliare dall’inizio alla fine grazie a un palato straordinariamente intenso, di prugne e frutta scura, arancia rossa, mentolo e liquirizia. Giungono poi sentori di petali di rosa e melograno a fondersi con terra affumicata e cioccolato, su un frutto talmente appetibile da far venire l’acquolina in bocca; in bocca si riconferma ampio e succulento, dolce e appetitoso, riccamente consistente. Davvero un Margaux di successo.

La composizione è al 60% di Cabernet Sauvignon, 32% Merlot e 8% di Petit Verdot.