Agretto di Montevertine

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Fino al 2006 Montevertine produceva un condimento molto particolare, l’Agretto: un aceto ottenuto da uve bianche che aveva conquistato sia chef rinomati sia appassionati di cucina. La scomparsa del vigneto a bacca bianca e il contestuale smantellamento degli acetificatori della distilleria Nannoni, incaricata della produzione, portarono alla chiusura del progetto.

Negli anni successivi, tuttavia, l’interesse verso l’Agretto non è mai venuto meno: molti clienti continuavano a chiedere notizie del prodotto, mantenendo viva l’idea di una sua possibile rinascita. L’occasione si è presentata quando Montevertine ha incontrato l’Acetaia Castelli di Rio Saliceto, tra Reggio Emilia e Modena, una realtà artigianale capace di garantire qualità e continuità.

Così è nato il Nuovo Agretto di Montevertine, profondamente diverso dall’originale ma fedele allo spirito della tenuta. Questa nuova versione è ottenuta da mosto di Sangiovese, assumendo un colore rosso scuro intenso, in contrasto con il giallo ambrato del passato. Al palato mantiene il carattere agrodolce che lo aveva reso celebre, ma con un profilo più asciutto e un’acidità vivace che emerge in primo piano.

È proposto in bottiglia da 250 ml, racchiusa in una scatola tubolare singola, con confezione da 6 pezzi.
Un condimento elegante e distintivo, che rappresenta la reinterpretazione moderna di una pagina storica della tenuta.

 

I Vini di Montevertine

Montevertine

Agretto di Montevertine

Toscana