Pinot Nero Schweizer

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Lo Schweizer nasce da una selezione di uve provenienti da parcelle accuratamente scelte per il loro microclima ideale, frutto di anni di studio e sperimentazione. È stato anche il primo vino a portare l’etichetta disegnata da Riccardo Schweizer, donata a Franz da Maria Luisa Manna come augurio di successo: un segno distintivo che, sin dall’annata 1987 (uscita nel 1990), accompagna questa icona dell’Alto Adige. I vigneti, situati tra i 350 e i 700 metri di altitudine, si estendono su suoli estremamente eterogenei — limosi, sabbiosi, calcarei e ghiaiosi — che donano complessità e profondità aromatica. Gli impianti ad alta densità (da 8.000 a 12.500 ceppi per ettaro) e la selezione interna di cloni a bassissima resa garantiscono una produzione di uve limitata ma di altissima qualità, capace di esprimere il carattere autentico del territorio.

La vinificazione avviene in vasche aperte, con frequenti rimontaggi e follature per un’estrazione delicata e naturale. Terminata la fermentazione alcolica, il vino passa in barrique, dove svolge la malolattica e matura per 12 mesi, prima di un ulteriore affinamento di circa un anno in bottiglia.