
Nel cuore di Gries, una delle zone più vocate di Bolzano, sorge il piccolo maso di Rosy e Christoph Reyter, un’autentica oasi verde e poetica dove la viticoltura è ancora vissuta come un gesto d’amore verso la terra. La tenuta, costruita nel 1988 e circondata un tempo da alberi da frutto, ha intrapreso nel 1996 un percorso di profonda trasformazione: la conversione al biologico con certificazione Bioland, e la decisione di non utilizzare fertilizzanti, pesticidi o erbicidi, affidandosi solo alla vitalità naturale del suolo e ai ritmi della natura.
In cantina, la filosofia è di massimo rispetto e minima interferenza: fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, solforosa ridotta al minimo, nessuna filtrazione invasiva. Ogni vino nasce con l’intento di trasmettere la verità del luogo, l’equilibrio naturale e la sincerità di chi lo produce.
Oggi, con appena 4 ettari di vigneto, Reyter rappresenta una delle più autentiche espressioni artigianali dell’Alto Adige. Le vigne, allevate a Guyot e doppia pergola trentina, si estendono su terreni alluvionali sabbioso-argillosi con presenza di ghiaia, modellati dai fiumi Talvera e Isarco. Il clima mite e soleggiato, con oltre 300 giorni di sole all’anno, favorisce la maturazione ideale delle uve, in particolare del Lagrein, varietà simbolo del territorio.
