Château Pontet Canet

Château Pontet-Canet vanta una tradizione vinicola che risale a tre secoli fa, quando Jean-François de Pontet acquistò una tenuta nella zona di Pauillac, conosciuta come Canet. Nel 1975, la proprietà passò a Guy Tesseron, noto viticoltore e négociant a Cognac, che negli anni ’90 affidò la gestione al figlio Alfred Tesseron. Alfred introdusse pratiche innovative e rispettose della vite, consolidando l’identità della tenuta, che è stata di proprietà di sole tre famiglie, garantendo una stabilità eccezionale nel Médoc.

La viticoltura a Pontet-Canet si basa su un approccio esperienziale e osservativo. Dal 2005, il vigneto è interamente convertito all’agricoltura biodinamica, con metodi che rispettano gli equilibri naturali, come l’uso di cavalli per lavorare i filari. Le vinificazioni avvengono in tre tipologie di tini: il tino in legno “Skawinski” del XIX secolo, il tino in cemento “Nicole” inaugurato nel 2005 e il moderno “Amphora”, progettato senza elettricità nel 2017, una vera innovazione.

Situato nel comune di Pauillac, il vigneto si estende su 81 ettari e gode di una posizione privilegiata affacciata sull’estuario della Gironda, con vicini illustri come Château Mouton Rothschild e Château Lafite Rothschild. Il terroir è caratterizzato da un terreno ghiaioso della Garonna su un substrato calcareo, ideale per il Cabernet Sauvignon, mentre le parcelle più fresche vicino al fiume favoriscono la coltivazione del Merlot. Questa diversità contribuisce all’equilibrio e alla qualità inconfondibile dei vini di Château Pontet-Canet.