Clos Lapeyre

Nel cuore della denominazione Jurançon, la tenuta fu acquistata nel 1920 da Jean Larrieu. Suo figlio Marcel proseguì l’attività, dedicandosi sia alla coltivazione della vite che all’allevamento di bestiame. Nel 1985, dopo gli studi in viticoltura ed enologia, Jean-Bernard Larrieu, con il supporto del padre, creò una piccola cantina e si dedicò completamente alla viticoltura, dando vita a Clos Lapeyre. Oggi la tenuta si estende su 18 ettari coltivati a regime biodinamico, con un team di sette persone impegnato in tutte le fasi di lavorazione.

Jean-Bernard Larrieu è un produttore visionario, con un approccio che unisce tradizione e innovazione. I suoi vini si distinguono per longevità, struttura ed equilibrio. I bianchi secchi presentano una leggera tessitura evolutiva, caratteristica espressiva del territorio. I vigneti sono condotti secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, dando origine a vini naturali e autentici. Queste pratiche permettono di rispettare la pianta, il suo ciclo vitale e l’ambiente circostante. La qualità del vino nasce prima di tutto in vigna, attraverso un lavoro attento e sostenibile.

Clos Lapeyre si trova nel cuore dello Jurançon, a 40 km dai piedi dei Pirenei e a 100 km dall’oceano. Il vigneto occupa la sommità di un altopiano con esposizioni variabili tra sud, sud-est e sud-ovest. Il clima, quasi tropicale, registra temperature medie di 24°C nel periodo vegetativo e un’elevata piovosità annuale. I terreni, costituiti da rocce calcaree coperte da argilla sabbiosa, sono estremamente diversificati e ospitano differenti sistemi colturali. I vitigni principali di Clos Lapeyre sono il Petit Manseng e il Gros Manseng, con piccole quantità di Courbu e Camaralets introdotte di recente.