Prieuré de Montézargues

Valle del Rodano

ANNO FONDAZIONE

ANNO FONDAZIONE

1199

N° BOTTIGLIE

N° BOTTIGLIE

140.000

ETTARI

ETTARI

34

VITICOLTURA

VITICOLTURA

Agricoltura Biologica

A Tavel, piccola cittadina del Gard, poco sotto Orange e a Nord Ovest di Avignone, la vigna fu piantata dai Greci e sviluppata dai Romani. Balzac lo definì il Re dei Rosé. È la sola appellazione nel Rodano a produrre esclusivamente Rosé. La storia vitivinicola di Prieuré de Montézargues risale al XII secolo, quando i monaci dell’Abbazia di Grammont vi si stabilirono e intuendo le potenzialità di questo terroir iniziarono a coltivare la vite. Oggi la proprietà appartiene a Château La Nerthe e dal 2003 Guillaume Dugas orchestra questo gioiello vitivinicolo.

ANNO FONDAZIONE

ANNO FONDAZIONE

1199

N° BOTTIGLIE

N° BOTTIGLIE

140.000

ETTARI

ETTARI

34

VITICOLTURA

VITICOLTURA

Agricoltura Biologica

A Tavel, piccola cittadina del Gard, poco sotto Orange e a Nord Ovest di Avignone, la vigna fu piantata dai Greci e sviluppata dai Romani. Balzac lo definì il Re dei Rosé. È la sola appellazione nel Rodano a produrre esclusivamente Rosé. La storia vitivinicola di Prieuré de Montézargues risale al XII secolo, quando i monaci dell’Abbazia di Grammont vi si stabilirono e intuendo le potenzialità di questo terroir iniziarono a coltivare la vite. Oggi la proprietà appartiene a Château La Nerthe e dal 2003 Guillaume Dugas orchestra questo gioiello vitivinicolo.

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Filosofia

A Prieuré de Montézargues la vendemmia è manuale e le rese minime. Guillaume Dugas desideroso di preservare la ricchezza del suo terroir, ha introdotto i principi dell’agricoltura biologica.. Il percorso enologico prende vita con la macerazione pellicolare (senza fermentazione) per 12 ore, temperatura 15-18 °C, segue poi un leggero salasso, poi pressatura sofficissima e fermentazione in cemento. Il Grenache, il Cinsault, il Mourvèdre e lo Syrah, accompagnati spesso dal Carignan, offrono dei vini che si ricordano per eleganza e nobiltà di sapori.

Filosofia

A Prieuré de Montézargues la vendemmia è manuale e le rese minime. Guillaume Dugas desideroso di preservare la ricchezza del suo terroir, ha introdotto i principi dell’agricoltura biologica.. Il percorso enologico prende vita con la macerazione pellicolare (senza fermentazione) per 12 ore, temperatura 15-18 °C, segue poi un leggero salasso, poi pressatura sofficissima e fermentazione in cemento. Il Grenache, il Cinsault, il Mourvèdre e lo Syrah, accompagnati spesso dal Carignan, offrono dei vini che si ricordano per eleganza e nobiltà di sapori.

Territorio

A Prieuré de Montézargues la vendemmia è manuale e le rese minime. Guillaume Dugas desideroso di preservare la ricchezza del suo terroir, ha introdotto i principi dell’agricoltura biologica.. Il percorso enologico prende vita con la macerazione pellicolare (senza fermentazione) per 12 ore, temperatura 15-18 °C, segue poi un leggero salasso, poi pressatura sofficissima e fermentazione in cemento. Il Grenache, il Cinsault, il Mourvèdre e lo Syrah, accompagnati spesso dal Carignan, offrono dei vini che si ricordano per eleganza e nobiltà di sapori.

Territorio

A Prieuré de Montézargues la vendemmia è manuale e le rese minime. Guillaume Dugas desideroso di preservare la ricchezza del suo terroir, ha introdotto i principi dell’agricoltura biologica.. Il percorso enologico prende vita con la macerazione pellicolare (senza fermentazione) per 12 ore, temperatura 15-18 °C, segue poi un leggero salasso, poi pressatura sofficissima e fermentazione in cemento. Il Grenache, il Cinsault, il Mourvèdre e lo Syrah, accompagnati spesso dal Carignan, offrono dei vini che si ricordano per eleganza e nobiltà di sapori.

I vini
Prieuré de Montézargues

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