Château Rouget

Château Rouget – Pomerol

Adiacente alla tenuta di Château La Croix-de-Gay, nel 1804 Rouget apparteneva al sindaco di pomerol; attualmente la proprietà è della famiglia Labruyère, che si avvale della consulenza dell’enologo Michel Rolland

Come per tutti i vini dell’appellazione di Pomerol, anche Rouget non gode di alcuna classificazione, ma il castello è storicamente presente da lungo tempo nella cerchia dei migliori produttori della zona; ciò è testimoniato anche dalla presenza nella rinomata e dettagliata guida Cocks & Féret avviata nel 1846.

Il castello si estende su 18 ettari, vitati a Merlot per l’85% e a Cabernet Franc per il 15%; la produzione media annua è di 6.500 casse.

 

Millesimo 2022

Note di caffè espresso, cacao, violette, ciliegie e prugne aprono a un vino di medio corpo, leggermente speziato, dai tannini setosi, ben maturi e voluttuosamente stratificati.

Al palato è fine e il frutto è sapido, dai sentori di moka e liquirizia, a suggerire un Rouget complesso, ben levigato e davvero raffinato, con un sottile tocco balsamico. Di notevole lunghezza, si estende su un finale piuttosto lungo e decisamente appetibile, di cioccolato, tabacco, cannella, gesso e pepe bianco.

Saprà pertanto evolvere in grande stile, preludio a una delle annate più eleganti mai prodotte al castello. Da bersi dal 2026 e sino al 2042 almeno.