4ème Grand Cru Classé, Saint-Julien
La storia di questo meraviglioso castello risale al XVI secolo: l’archivio catastale attesta l’esistenza di una proprietà denominata “Serancan”, appartenuta ai marchesi di Cheverry.
Sotto il regno di Luigi XV, il barone di Saint-Pierre acquista la proprietà e come da tradizione impone il suo nome alla tenuta. Alla sua scomparsa la proprietà sarà suddivisa tra i due figli, giusto all’alba della famosa classificazione del 1855: Saint-Pierre guadagnerà sul campo a pieno titolo il quarto livello della scala.
Ci saranno ancora alcuni passaggi di mano, tra i quali dei negozianti belgi nel 1992 e infine Henri Martin, il quale acquisterà varie parcelle e riunirà questo gioiello in una sola tenuta: alla fine degli anni 2000 l’unità è stata ricomposta.
Nella media, le bottiglie prodotte sono 70.000, per un taglio classico bordolese: 75% Cabernet Sauvignon, 15% Merlot e 10% Cabernet Franc, in barrique nuove al 60%.
Millesimo 2020
Prodotto per tramite di un assemblaggio di Cabernet Sauvignon al 79%, Merlot al 15% e Cabernet Franc al 6%, Château Saint-Pierre 2020 si presenta di colore viola con riflessi cardinalizi; al naso esprime note di cioccolato, cannella, caffè espresso, liquirizia e frutti rossi macerati.
La bevuta è ampia, di godimento e riflessione, data dall’intrigante complessità di un vino denso, brillante e stratificato. Il sorso impegna mente, palato e cervello; in breve, un grande cavallo di razza della scuderia bordolese.
Il finale chiude su note di sigaro e sella di cuoio, testamento di una struttura che dispiega un equilibrio perfetto tra precisione ed eleganza.
