4ème Grand Cru Classé – Pauillac
Un tempo il nome completo della tenuta era Château Duhart-Milon-Rothschild, dal momento che agli inizi dell’800 le vigne di Milon erano localizzate accanto a quelle di Lafite e ne costituivano di fatto il secondo vino; all’epoca la proprietà di Lafite era del Marchese di Ségur, che il re Luigi XV chiamava “il principe del vino”. Milon è passato invece dai possedimenti della famiglia Castéja a tanti altri, sino a rientrare nella proprietà dei Rothschild nel 1962. Un consistente rinnovamento in vigna operato allora, ripetuto poi una dozzina di anni fa, ha portato la tenuta a 71 ettari complessivi, gestiti da Eric Kohler dal 2015.
Il terroir è costituito di ghiaia fine e sabbia eolica, poste sotto uno strato calcareo; il castello produce anche un secondo vino ribattezzato Moulin de Duhart.
Millesimo 2022
A Duhart-Milon le vigne non sono docili, ma il succedersi di vignaioli e tecnici di talento, di generazione in generazione, consente di estrapolare da questo peculiare terroir un vino energico, brillante e di grande personalità. Aromi erbacei, di bacche e frutti rossi, cedro e spezie, si aprono nel bicchiere facendo già presagire il meraviglioso contrappunto tra la vellutata pienezza del vino, la sua struttura tannica e il vibrante nucleo di frutta. Se un tempo Duhart-Milon si poteva definire un vino austero, oggi l’armonia è invece predominante. Intenso, invitante, di classe, stratificato: l’assemblaggio di Cabernet Sauvignon al 78% e di Merlot al 22% conduce poi a un finale a dir poco eccellente.
