Valle Reale

La storia di Valle Reale inizia nel 1998, quando la famiglia Pizzolo decide di riportare alla vita un antico vigneto di Montepulciano d’Abruzzo ritrovato nella valle montana attorno a Popoli. L’osservazione attenta del luogo e le radici agricole della famiglia spingono alla ricerca delle origini del vitigno, condotta insieme al Prof. Leonardo Valenti dell’Università di Milano. È così che emergono alcune delle testimonianze più antiche del Montepulciano, custodite proprio nelle aree selvatiche che circondano Valle Reale. Il vigneto storico del 1960 diventa il primo cru, Vigneto San Calisto, e soprattutto la matrice genetica di tutte le vigne successive: da quelle piante vengono selezionate e propagate le gemme dei futuri impianti. Da qui prende forma un progetto agricolo ambizioso, portato avanti oggi da una squadra affiatata e profondamente legata alla terra.

La filosofia di Valle Reale nasce da una semplice idea: lasciare alla natura il compito di definire l’identità del vino, accompagnandolo solo con rispetto e pazienza. Dopo anni di osservazioni e prove, nel 2007 l’azienda abbandona ogni intervento esterno e sceglie definitivamente la strada della fermentazione spontanea da lieviti indigeni. Grazie al lavoro con figure come Luciana Biondo, Giulio Vecchio e il borgognone Enrico Antonioli, viene perfezionata la tecnica del pied de cuve, che permette di trasferire nei vini la biodiversità unica del territorio. Ogni bottiglia diventa così la voce diretta dell’ambiente che la circonda: viva, mutevole, autentica. Una produzione in cui equilibrio significa fidarsi del tempo, dei cicli naturali e delle energie invisibili che definiscono un luogo.

I vigneti di Valle Reale si estendono tra Popoli e Capestrano, in un paesaggio selvatico e incontaminato, ricco di boschi, fauna protetta e biodiversità straordinaria. Qui sorgono le fonti del fiume Pescara e si incontrano habitat di lupo appenninico, orso marsicano, camoscio e rapaci: un ecosistema fragile e prezioso, tutelato da norme severe. È una viticoltura di montagna, fatta di venti gelidi provenienti dal Gran Sasso, forti escursioni termiche, nevicate precoci e il costante rischio di gelate primaverili. In questo contesto difficile ma unico, Valle Reale coltiva le sue vigne secondo agricoltura biologica e biodinamica certificata. I vini che ne nascono portano con sé la purezza di un ambiente intatto, la freschezza delle altitudini e la forza minerale delle montagne d’Abruzzo.