
“Io so bene che il nome di cafone, nel linguaggio corrente del mio paese, sia della campagna che della città, è ore termine di offesa e di dileggio
ma io l’adopero in questo libro nella certezza che quando nel mio paese il dolore non sia più vergogna, esso diventerà nome di rispetto, e forse anche di onore.”
Jacopo Fiore
L’azienda è a conduzione biologica sin dagli anni Ottanta, quando si dedicava principalmente alla coltivazione di cereali antichi e oliveti. Nel 1994 nasce l’Agriturismo, mentre nel 2000 viene costruita la cantina, dando il via alla produzione delle prime bottiglie. Dal 2014 Jacopo, oggi trentenne, torna a casa e si concentra sulla vigna e sulle pratiche di cantina, con l’obiettivo di migliorare la qualità attraverso un approccio sempre più naturale.
Tutti i vini fermentano spontaneamente, senza filtrazioni né chiarifiche, con solo una leggera aggiunta di solfiti all’imbottigliamento. I tratti distintivi dei vini di Jacopo sono purezza, eleganza, freschezza e bevibilità, mentre le linee più importanti puntano su maggiore profondità e struttura.
L’azienda si trova a Controguerra, sulle Colline Teramane, al confine tra Abruzzo e Marche, a 300 metri sul livello del mare e con il Gran Sasso e i Monti Gemelli alle spalle. Le vigne crescono su terreni argilloso-calcarei, beneficiando dell’influenza marina e delle fresche correnti montane, un clima ideale per la maturazione delle uve tipiche della regione: Trebbiano, Malvasia, Passerina, Pecorino e Montepulciano.
