
“Non voglio fare il miglior vino del mondo.
Quello che realmente mi importa è che i miei vini siano capaci di suscitare emozioni.”
Oronce de Beler
Oronce de Beler, classe 1978, dopo anni vissuti a Parigi si trasferisce prima a Vosne-Romanée e, nel 2014, a Nuits-Saint-Georges. La sua figura non è quella di un classico vignaiolo che coltiva le proprie vigne, ma di un “négociant” moderno, un ruolo ancora poco considerato in Italia. Da anni collabora con viticoltori locali, seguendo personalmente ogni fase del lavoro in vigna e selezionando con cura le migliori uve per trasformarle in vini che incarnino al meglio la sua visione della Borgogna.
Esigente e meticoloso, Oronce non accetta scorciatoie nel suo percorso verso l’eccellenza. Il suo segreto risiede nei rapporti di fiducia costruiti con i suoi coltivatori, che operano su terreni vivi, seguendo pratiche biologiche e biodinamiche. La vendemmia viene svolta rigorosamente a mano, permettendo una selezione scrupolosa dei grappoli migliori, essenziali per ottenere un mosto puro e impeccabile.
La Maison Romanée ha sede a Nuits-Saint-Georges, nella Côte de Nuits, una zona prestigiosa con ben 41 climats classificati come Premier Cru. I vini di Oronce nascono da parcelle di vigneti di circa 40 anni, con terreni prevalentemente argilloso-calcarei che donano al Pinot Noir eleganza, rotondità e fragranza. Tra le sue selezioni più ambiziose spicca “La Justice”, un climat d’eccezione di Gevrey-Chambertin, la cui finezza e potenza derivano dalle ghiaie calcaree della Combe de Lavaux.
